14 luglio 2011

La rivolta dell' iPHONE!

Nei prossimi mesi le forze dell'ordine di molti Stati si doteranno di un'apparecchiatura in grado di confrontare i volti,  e in futuro l'iride, delle persone fermate per un controllo con i database della centrale. Una rivoluzione che spaventa i difensori della privacy.
Della serie: "Permette una foto? E' per la fedina penale...". Dall'Arizona al Massachusetts, migliaia di poliziotti sono pronti a riceverli con una macchinetta fotografica speciale. A vederla sembra un giocattolino. Si applica all'iPhone ed è alta un paio di centimetri. Ma è un vero e proprio computer e trasmettitore.

Il riconoscimento facciale naturalmente è una prospettiva tecnologica che non alletta soltanto le forze dell'ordine. La macchinetta, dicono a Plymouth, potrebbe essere utile per esempio nel campo sanitario. Ma il fenomeno è l'ultimo grido soprattutto dei social network. Facebook ha lanciato un sistema che permette di rintracciare i propri amici utilizzando appunto le foto: ed è ovviamente interno alla piattaforma.

Ma il riconoscimento facciale va oltre. Pensate a quanti tipo di usi sarebbero possibili, più o meno legali. Prendi la foto di un tizio e grazie agli archivi del web ti scorre tutta la sua vita. Potrebbe venir fuori di tutto. Chi è senza peccato scatti la prima foto.
Quindi....ATTENTI A VOI!...altrimenti, fate un bel soriso!

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